Back Stage Frabboni 2012 - Punti di Vista

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Back Stage Frabboni 2012

Notizie e commenti

Back Stage della mostra fotografica "Cattura il Movimento"
(Museo Casa Frabboni 2012)


In occasione della ormai trdizionale mostra fotografica del "Circolo Punti di Vista" a Casa Frabboni, dedichiamo questa rubrica al back stage della mostra.
Una mostra fotografica è un evento che comporta la messa in campo di tante competenze, certamente in primo luogo artistiche, ma anche organizzative e manuali...
Non sempre le persone che eccellono nelle prime sono altrettanto abili nelle seconde: osservando le fotografie che scorrono qui accanto, questo dato di fatto appare evidente.
L'importante è metterci tanto entusiasmo ed un po' di auto-ironia,  lasciamo al giudizi del pubblico il risultato finale.
L'inaugurazione dell'evento ha visto una grande partecipazione di   pubblico che speriamo abbia apprezzato anche le competenze artistiche dei nostri soci in campo musicale e culinario.
Un grazie particolare al negozio di fiori di Annarita che ha contribuito all'allestimento del bellissimo ambiente di Casa Frabboni.


 

In contemporana con la mostra fotografica  "Cattura il movimento" è presente l'esposizione "Con gli occhi di dentro", si tratta di un interessante lavoro di un nostro socio,Renzo Zuppiroli, che insieme a Matilde Maruri Alicante, ha accoppiato immagine e poesia .

Per conoscere tutto sulla mostra  " Cattura il movimento", scarica la broussure informativa:


Cattura il movimento

Cattura il Movimento, potrebbe essere il titolo di un racconto di Poe così come l’introduzione di un trattato scientifico.
Questo per sottolineare come il titolo che il Circolo Punti di Vista  si è dato per questa mostra fotografica può davvero lasciare lo spazio ad una moltitudine di interpretazioni e immagini.
La mostra precedente titolava l’Attesa, apparente dicotomia dell’immagine. Attesa evoca immobilità, quiete, silenzi infiniti, catturare un movimento evoca dinamismo, caos. Ma davvero i due concetti sono così antiteci ?
La fotografia, come ogni altra forma di espressione, non ama essere rigidamente catalogata, deve potersi liberamente muovere nell’ambito dei generi con la possibilità di spaziare tra linguaggi in apparenza distanti ma che, in virtù dell’ambiguità di cui ogni immagine è portatrice, può trovare alloggio in un contenitore piuttosto che in un altro.
Test non proprio semplice quello a cui si sono sottoposti i bravi fotografi del Circolo, ma che è stato un ulteriore stimolo a cercare nuovi linguaggi e a mettersi continuamente in discussione.

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