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Mostra Bolondi

Notizie e commenti
 

IVANO BOLONDI
Mostra a Reggio Emilia a Palazzo Magnani fino al 21 Aprile.


Chi ama la fotografia non deve perdere le esposizioni che vengono realizzate da Palazzo Magnani. Non deve farlo per il semplice fatto che un vero cultore dell’immagine fotografica trova nelle immagini che in questa prestigiosa sede vengono ciclicamente proposte molte risposte alle domande che ogni fotografo amatoriale si pone.
Ancora per chi ama la fotografia; il trovare risposta in un creatore di immagini, si chiami Bolondi piuttosto che Jodice o Gardin non significa appropriarsi di quel linguaggio, fare propri i codici di quell’autore, ma cercare di leggere, interpretare, utilizzare le stesse chiavi di lettura della realtà per giungere a risultati che possono essere anche diametralmente opposti.
Sta nella lettura della realtà la chiave per approcciarsi con tutto ciò che ci circonda in modo autonomo,  utilizzando un alfabeto dell’immagine fotografica che vada comunque oltre alla mera descrizione del reale.
Bolondi attinge dall’alfabeto del linguaggio fotografico che parla di sentimenti, emozioni, volatilità dell’immagine e concretezza del messaggio.
Nessuno come lui utilizza lo strumento fotocamera, la tecnica per raccontarci l’ennesima poesia, e poco importa che ci parli di un’automobile, un bambino, un fiore, la sua grande sensibilità prescinde dal soggetto, ed è una lingua che conosce perfettamente, che ci commuove, che possiamo persino invidiare, ma mai emulare.
Bolondi ha magistralmente messo a frutto la lezione di Luigi Ghirri ma, come ricordato, ha condotto la propria ricerca a un percorso di assoluta autonomia.
Una grande lezione per ogni fotografo che si ritenga tale.
“Se un fotografo non racconta una storia non è un fotografo”
Jan Saudek



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