Andrea Marcuz - Nuovo Punti di Vista

Andrea Marcuz


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LA MIA ETIOPIA

La mia Etiopia

Le presenti immagini, realizzate nel corso di un soggiorno in Etiopia nel febbraio del 2011, non hanno la presunzione di rappresentare un resoconto di viaggio, vogliono più semplicemente essere testimonianza di un'intensa esperienza umana. Dalle immagini trapela la difficoltà dei rapporti avuti con popolazioni orgogliose, depositarie di tradizioni millenarie, immutate nei secoli ma purtroppo contaminate da quanto di peggio la civiltà occidentale possa trasmettere; l'attaccamento al denaro e da qui la possibilità del facile guadagno attraverso la vendita della propria immagine. Le caratteristiche di queste popolazioni, le difficoltà incontrate nel ritrarle imponevano immagini fuori dai canoni tradizionali, ritratti singoli o di gruppo, in bella posa e in atteggiamenti contrari al loro profondo essere, ma foto che trasmettessero la loro forza la loro osmosi con la natura, che dalla stessa traggono ogni sostentamento e che alla stessa restituiscono rispetto e devozione.
La soluzione non poteva che essere quella dell'immagine rubata, che potesse cogliere la verità di un popolo e non una verità apparente, mera finzione. Verità, essenza che si manifestava anche con atteggiamenti al limite della violenza fisica, senza peraltro mai sfociarvi e limitandosi all'intimidazione.
Non esiste al mondo altra realtà geografica che racchiuda al proprio interno una tale varietà di etnie, di popoli, racchiusi anche in piccoli spazi, composti a volte di poche migliaia di individui, che vivono in territori spesso invalicabili e inviolabili, a rischio di scontri  violenti con le popolazioni confinanti.